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Sul Poggio Belvedere di Bologna, dove si trova la Villa Revedin e il Seminario Arcivescovile è presente anche un vecchio Rifugio Antiaereo, restaurato grazie ad un’ardua operazione di recupero.

Il Seminario Arcivescovile fu istituito quando il Concilio di Trento, nel 1563, aveva reso obbligatoria l’istituzione di un seminario in ogni diocesi. Inizialmente sede nel centro cittadino, dal 1932 si trasferì affianco alla Villa Revedin, tutt’ora presente. Con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, un’ala dell’edificio fu adibita ad ospedale militare, per il quale venne poi creato un Rifugio antiaereo a supporto, quando Bologna divenne uno degli obiettivi principali dell’aviazione alleata per la presenta di tre bersagli principali: la stazione di trasformazione e smistamento dell’energia elettrica, la stazione ferroviaria (fondamentale per il trasporto merci e i rifornimenti militari) e l’importantissimo snodo di strade.

Il Rifugio è ancora oggi l’unico ricovero cittadino totalmente recuperato e interamente visitabile. Nel tempo sono state apportate migliorie all’ambiente sotterraneo attraverso l’aggiunta di oggetti d’epoca, rendendelo così una testimonianza tra le più interessanti del passaggio della Seconda Guerra Mondiale nel territorio bolognese.

Il Rifugio non è sempre aperto al pubblico, per cui una delle poche occasioni per farlo è con le guide abilitate di Arte e Musei!