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Dal 6 marzo al 31 agosto 2025, Castel Sant’Angelo accoglie la mostra "L’Arte dei Papi. Da Perugino a Barocci", un’esposizione che esplora il legame tra arte e cristianesimo attraverso 38 dipinti di grandi maestri, affiancati da incursioni nell’arte contemporanea. L’evento, ideato dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura e curato da Arnaldo Colasanti con Annamaria Bava, offre un viaggio tematico tra i capisaldi della tradizione pittorica sacra.

Un itinerario artistico tra fede e bellezza

Allestita nella storica sede di Castel Sant’Angelo, simbolo del potere pontificio, la mostra non segue un ordine cronologico, ma si sviluppa attraverso temi evangelici: l’infanzia, la maternità, la gioia e la sofferenza, la resurrezione, la misericordia e la speranza. Questa impostazione permette di accostare artisti del Rinascimento e del Barocco a espressioni più recenti del sacro.

Tra le opere più significative troviamo "La Madonna con il Bambino, San Giuseppe e San Pietro Martire" di Andrea del Sarto, che celebra la sacralità della famiglia, e "L’Adorazione del Bambino" di Giovanni Gerolamo Savoldo, un capolavoro di intimità spirituale. L’esposizione prosegue con l’"Adorazione dei pastori" di Luigi Crespi, l’"Annunziata" di Carlo Maratti e le opere di artisti celebri come Perugino, Annibale Carracci, Pietro da Cortona e molti altri.

Dialogo tra tradizione e arte contemporanea

Accanto ai capolavori antichi, l’esposizione include interventi di arte contemporanea, tra cui l’opera di Bruno Ceccobelli dedicata al Cristo, oltre ai lavori di Giuseppe Salvatori, Luigi Stoisa e Giorgio Di Giorgio, che reinterpretano la spiritualità con sensibilità moderna.

Uno degli elementi chiave della mostra è la collaborazione con importanti istituzioni culturali, tra cui le Gallerie Nazionali di Arte Antica (Palazzo Barberini e Galleria Corsini), la Galleria Nazionale dell’Umbria, la Galleria Nazionale delle Marche e i Musei Reali di Torino-Galleria Sabauda. La selezione delle opere privilegia i depositi museali e i capolavori meno noti, con l’obiettivo di restituire al pubblico un patrimonio artistico ancora in parte inesplorato.

La mostra e il Giubileo

Nel contesto dell’Anno Giubilare, il direttore dei Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna, ha definito "L’Arte dei Papi" come una delle mostre più significative dell’anno. Rifacendosi al convegno "Sharing Hope", promosso dai Musei Vaticani, Osanna ha sottolineato l’importanza dell’arte sacra come veicolo di speranza, dialogo e riflessione culturale universale.

Con questa mostra, Castel Sant’Angelo si conferma un luogo di incontro tra storia, fede e arte, offrendo ai visitatori un’esperienza unica all’insegna della bellezza e della memoria.

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