Il quartiere ebraico di Venezia è un piccolo scrigno di storia e cultura, che si dipana attraverso le strette e tortuose strade della città lagunare.

In questo articolo, vi condurremo alla scoperta delle gemme nascoste e delle testimonianze storiche di questa parte affascinante della città lagunare. Attraverso tour e visite guidate a Venezia, avrete l'opportunità di immergervi nelle strade lastricate di questo quartiere, esplorando sinagoghe secolari, musei ricchi di storia e negozi tradizionali. 

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Ghetto Ebraico Venezia: cosa vedere

Il Ghetto Ebraico di Venezia è il primo ghetto nel mondo. La sua origine risale al 1516, quando il Senato veneziano emise un decreto che assegnava agli ebrei presenti in laguna un’area specifica in cui risiedere. Il termine ghetto deriva dalla fonderia di metallo che un tempo occupava quel terreno. La decisione del Senato nasceva principalmente con intenti discriminatori, per isolare gli ebrei dal resto degli abitanti. 

Nonostante le limitazioni, il quartiere ebraico divenne un centro di attività commerciale e culturale. Le sinagoghe, le scuole e le istituzioni religiose che sorsero nel ghetto testimoniano la resilienza della comunità ebraica di fronte alle avversità.

Caratterizzato da alti e stretti edifici che creano una trama urbana intricata, il quartiere racconta la storia millenaria degli ebrei a Venezia. Le calle (le strade) e i campi (le piazze), dall’atmosfera intima e nascosta, offrono uno sguardo su quella che era la vita quotidiana della comunità ebraica.

Ecco i principali punti di interesse del quartiere ebraico di Venezia:

• Scuola Grande Tedesca: La Sinagoga principale del ghetto tra le cinque presenti nel quartiere;

• Museo Ebraico: il museo offre una panoramica approfondita sulla storia degli ebrei a Venezia, con esposizioni di oggetti storici e arte ebraica;
• Ponte delle Guglie: Un pittoresco ponte che attraversa il Canale di Cannaregio, famoso per le guglie che lo adornano;

• Campo del Ghetto Nuovo: Una delle piazze principali del quartiere, cuore della comunità.

Le Sinagoghe del Ghetto Ebraico di Venezia

Il quartiere ebraico è noto per essere sede di diverse sinagoghe, o scuole come vengono chiamate in italiano, ciascuna con una sua storia e un ruolo esclusivo all’interno della comunità. Le più famose sono la Scuola Grande Tedesca e la Scuola Canton.

• Scuola Grande Tedesca: Edificata nel 1528, la sua architettura particolare riflette gli stilemi dell’arte veneziana del Rinascimento. Questa sinagoga fu originariamente costruita per servire la comunità tedesca e ashkenazita residente nel Ghetto. L'interno della Scuola Grande Tedesca è ricco di dettagli artistici e decorazioni, testimonianza della ricchezza culturale e dell'importanza della comunità ebraica.

• Scuola Canton: La Scuola Canton è anch’essa una delle sinagoghe più antiche del ghetto, che risale al XVI secolo. Il nome "Canton" deriva dalla presenza della comunità cantonese di ebrei, originari della Spagna e del Portogallo. La Scuola Canton riflette uno stile architettonico diverso rispetto a quello della Scuola Grande Tedesca. Infatti è caratterizzata da una facciata sobria, mentre all'interno presenta decorazioni e arredi che rappresentano la storia e la cultura degli ebrei sefarditi.

Museo Ebraico di Venezia

Il Museo Ebraico di Venezia costituisce un autentico scrigno culturale, consentendo ai visitatori di immergersi completamente nella storia e nella ricchezza culturale della comunità ebraica veneziana.

Le esposizioni e le raccolte del museo sono sapientemente organizzate per mostrare in ogni dettaglio la quotidianità della vita ebraica nel corso dei secoli.

Al suo interno ospita sia mostre temporanee che collezioni permanenti. Ecco una panoramica di quello che potete trovare:

• Oggetti rituali: una vasta gamma di articoli per finalità rituali nelle celebrazioni religiose, come coppe, candelabri ed arredi.

• Manoscritti e documenti storici: raccolta di antichi manoscritti e libri sacri, che testimoniano il passato culturale e letterario della comunità.

• Abbigliamento tradizionale: abiti cerimoniali e copricapi.

• Arte ebraica: opere realizzate da artisti ebrei veneziani o ispirate alla cultura ebraica.

Memoriale dell'Olocausto del Ghetto Ebraico di Venezia

Il Memoriale dell'Olocausto di Venezia rappresenta un toccante e cruciale testimonianza di uno dei periodi più oscuri e dolorosi della storia umana.

Oltre a conservare la storia dell'Olocausto nella città lagunare, il memoriale offre uno spazio dedicato alla riflessione e al ricordo, svolgendo un ruolo vitale nell'educazione delle generazioni presenti e future.

Al suo interno, il memoriale ricorda in modo rispettoso le vittime dell'Olocausto attraverso una serie di mostre, documenti e testimonianze. Questo luogo è un punto di incontro e di onore per coloro che sono stati colpiti dalle indicibili atrocità dell'Olocausto.

 

Tour Ghetto Ebraico a Venezia

Per carpire l’essenza del quartiere consigliamo di partecipare ad un tour guidato, tra i molti itinerari a piedi di Venezia, che possa svelare ogni segreto nascosto di questo luogo unico ed affascinante.

Sul territorio di Venezia ci sono molte agenzie e guide locali che offrono tour completi del ghetto. Contattate l'agenzia o la guida tramite email o telefono. Molte agenzie consentono la prenotazione diretta sul loro sito web, in maniere veloce ed efficace.

Se preferite un'esperienza più personalizzata, chiedete se è possibile organizzare un tour su misura. Alcune guide saranno disponibili ad adattare l'itinerario alle vostre preferenze specifiche.

Venezia è una città ricca di attrazioni e tesori: il quartiere ebraico è certamente uno dei più incantevoli, che testimonia il significativo contributo e la presenza millenaria della comunità ebraica nella città lagunare. Ogni vicolo e angolo raccontano storie di un passato ricco, tra arte, cultura e tradizioni.

Attraverso una visita guidata, avrete l'opportunità di cogliere la bellezza dei dettagli e apprezzare l'importanza di conservare questo patrimonio per le generazioni future. Il quartiere ebraico di Venezia offre una straordinaria opportunità di vivere e comprendere una storia che continua a pulsare attraverso le sue strade e le sue piazze.