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Sulla collina della Certosa, a pochi passi dal centro di Bologna, si trova uno dei cimiteri monumentali più antichi e affascinanti d'Italia: la Certosa di Bologna

Fondato nel 1801, questo luogo sacro racchiude non solo le spoglie di personaggi illustri, ma anche un'incredibile collezione di opere d'arte che lo rendono un vero e proprio museo a cielo aperto.

La storia della Certosa di Bologna inizia ben prima della sua nascita come cimitero.

Nel XIV secolo, un monastero certosino sorgeva in quest'area, divenendo un importante centro religioso e culturale. Con la soppressione degli ordini monastici nel 1796, l'area passò sotto il controllo del Comune di Bologna, che decise di adibirla a nuovo cimitero monumentale.

L'architetto Ercole Gasparini fu incaricato di progettare il nuovo cimitero, ispirandosi ai principi del neoclassicismo e del romanticismo. Il risultato fu un complesso monumentale di grande fascino, caratterizzato da viali ampi e regolari, portici colonnati e numerose cappelle funebri.

La grandiosità della certosa è data oltre che dalle dimensioni (30 ettari), anche dalla divisione singolare degli spazi. Difatti presenta una struttura alquanto particolare, risultato dell'accumulo di chiostri e logge, iniziato nel XV secolo e terminato in tempi moderni. Vi è una stratificazione di spazi di dimensioni diverse che contribuisce a dare al cimitero una forma al limite del labirintico

La presenza dei chiostri è la conseguenza diretta del vecchio monastero certosino, eretto nel XIV secolo, sul quale si appoggiò la dominazione napoleonica per costruire il nuovo cimitero cittadino, dopo aver soppresso gli ordini religiosi. 

Fortunatamente la chiesa è sopravvissuta e oggi ospita al suo interno un importantissimo ciclo di dipinti realizzato dai più famosi pittori bolognesi dell'epoca.

Nei chiostri invece troviamo una quantità sbalorditiva di opere funerarie o anche esclusivamente decorative che fungono da cartina di tornasole per la storia dell'arte tra Ottocento e Novecento, vista tramite gli occhi degli artisti bolognesi. Si va infatti dal neoclassico, al liberty, fino al contemporaneo, come il famoso Monumento Ossario ai caduti partigiani di Piero Bottoni.

Certosa di Bologna

Un Pantheon di Celebrità: Le Tombe Famose della Certosa

La Certosa di Bologna custodisce le sepolture di personaggi che hanno segnato la storia, la cultura e l'arte italiana. Tra le figure più celebri troviamo:

  • Giosuè Carducci: Poeta e premio Nobel per la letteratura nel 1906.
  • Ottorino Respighi: compositore, violinista, insegnante e musicologo italiano, considerato uno dei principali esponenti della musica italiana del XX secolo.
  • Giorgio Morandi: un pittore e incisore italiano, tra i massimi esponenti del Novecento italiano.
  • Lucio Dalla: Cantautore e poeta bolognese, amato da generazioni di italiani.
  • Marchese Giovanni Malvezzi: Diplomatico e letterato, figura chiave della cultura bolognese del Seicento.

Oltre a queste personalità di spicco, la Certosa ospita le tombe di numerosi altri artisti, scienziati, politici e imprenditori che hanno contribuito all'affermazione di Bologna e dell'Italia.

 

Le Visite Guidate alla Certosa di Bologna 

Per approfondire la conoscenza di questo luogo unico, Arte e Musei propone due interessanti visite guidate:

Consigli:

  • Si consiglia la prenotazione per le visite guidate, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.
  • Indossare scarpe comode e abbigliamento adeguato al clima.
  • Portare con sé una bottiglia d'acqua, soprattutto durante i mesi estivi.

Informazioni utili: Orari e Parcheggio

Orari di apertura:

Estivo (dal 1/3 al 2/11): dalle 7.00 alle 18.00

Invernale (dal 3/11 al 28/02): dalle 8.00 alle 17.00

Parcheggio:

Disponibile parcheggio gratuito di fronte alla Certos