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Non tutti sanno dell’interesse particolare di Dante per Bologna, nonostante molte siano le tracce di questo legame particolare disseminate nelle opere del poeta. Pur non avendo prove scritte sappiamo di per certo del passaggio dell’Alighieri per la città ‘‘dotta’’. 

Dante era un fine conoscitore della lingua bolognese, che considerava tra le migliori dello stivale ed addirittura era in grado di individuare le variazioni linguistiche dei vari quartieri come testimonia un passaggio all’interno di una delle sue opere più famose: il De Vulgari Eloquentia 

Molti sono gli indizi sparsi in giro per il centro storico bolognese che possono testimoniare un legame tra il poeta e la città. Per scoprirli c’è un’unica maniera ed è tramite le visite guidate organizzate con i nostri professionisti.  

Bologna per dante era la città dove soddisfare gli appetiti intellettuali più alti, la città dei poeti come Guinizzelli, delle novità letterarie e filosofiche. Prenotando l’itinerario dantesco (a questo link) ti porteremo a scoprire Bologna come la vide Dante attorno all’anno 1300.