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Vicenza è la città dove Andrea di Pietro della Gondola, detto il Palladio, ha maggiormente lasciato il segno. 

Nel 1540 l’aristocrazia veneziana decise di riorganizzare la città e incaricò proprio il Palladio di progettare le nuove residenze per i nobili veneziani, incorniciando così la città di meravigliosi palazzi privati ed edifici pubblici.

La fama dell’architetto arrivò ai vertici e le famiglie e le istituzioni vicentine fecero a gara per affidargli importanti progetti, tanto che che la città fu fatta a sua immagine e somiglianza: trionfo del Rinascimento italiano, sotto tutela dell'UNESCO.

Le opere di Palladio, riconosciute appunto patrimonio mondiale, consistono in 23 palazzi a Vicenza e 24 ville nel territorio circostante. I palazzi sono inseriti nel tessuto urbano della città medievale e creano un insieme di stile gotico veneziano e classicismo palladiano ispirato all’architettura romana classica.

Nelle Ville Palladiane del Veneto vengono sintetizzati gli aspetti funzionali della gestione del territorio e dell’autocelebrazione dei nobili proprietari, razionalità e funzionalità sono legate alla espressione simbolica e ideologica che la villa urbana e di campagna ha il compito di trasmettere: un centro del potere e luogo di diletto, di cultura e bellezza. La villa palladiana è concepita proprio come recupero umanistico della villa romana antica, allontanandosi dall’idea di villa-castello medioevale, dove la funzione bellico-difensiva prevaleva.

Per approfondimenti di carattere storico ed artistico, il tour su Andrea Palladio di Arte e Musei accompagna i turisti e gli appassionati in una passeggiata storico-architettonica per comprendere ed apprezzare il genio del celebre architetto.